Sono state approvate nel Consiglio comunale di lunedì 19 luglio le controdeduzioni alle oltre 200 osservazioni (per un totale di 380 argomenti chiave) al Piano operativo del Comune di Figline e Incisa Valdarno (adottato il 20 gennaio 2020 dalla stessa assemblea), arrivate da Regione, Soprintendenza, cittadini o professionisti operanti sul territorio.
Da martedì 27 luglio sarà possibile visionare il dettaglio delle controdeduzioni adottate (che rappresentano il 52% di quelle arrivate)
nella pagina web dedicata al Piano operativo, disponibile al seguente link: https://cloud.ldpgis.it/figlineincisa/po .
Nel frattempo, sarà possibile visionarle sull'Albo Pretorio, dove è pubblicata la Delibera di Consiglio comunale n. 53 insieme ai suoi allegati.
Prima dell’approvazione definitiva del Piano operativo, che avverrà entro fine anno, è necessario
attendere l’esito della Conferenza Paesaggistica (Regione e Soprintendenza)
e ottenere il parere obbligatorio del Genio Civile.
Inoltre,
sempre nella seduta di lunedì 19 luglio del Consiglio comunale, a seguito dell’accoglimento di osservazioni puntuali,
il Piano Operativo è stato riadottato limitatamente ai seguenti ambiti, oggetto di apposizione di vincolo espropriativo:
adeguamento della viabilità in via Fiorentina - a Palazzolo; modifica del perimetro della variante alla S.R. 69 (lotto 5 – variante Urbinese).
A partire dalla data di pubblicazione sul BURT di questa parte riadottata del Piano operativo (che avverrà
entro metà agosto) e per i successivi 60 giorni
sarà quindi possibile presentare osservazioni a tema.
COS’È IL PIANO OPERATIVO – Si tratta dello strumento di pianificazione urbanistica che disciplina le regole d'uso del territorio e che, una volta approvato, sostituirà i Regolamenti Urbanistici degli ormai ex Comuni di Figline Valdarno e di Incisa in Val d’Arno.
Il Piano operativo, inoltre, traduce operativamente e attua gli indirizzi contenuti nel Piano Strutturale, definisce le destinazioni d’uso e stabilisce nel dettaglio dove, come e quanto si può intervenire nella trasformazione degli assetti insediativi, infrastrutturali ed edilizi, oltre che nella valorizzazione e nella tutela del territorio comunale, sia nelle aree urbane che in quelle agricole. Per quanto riguarda le previsioni di trasformazione il Piano operativo ha valenza quinquennale, mentre la parte che riguarda la gestione del patrimonio edilizio esistente non ha scadenza.
CONTENUTO DEL PIANO OPERATIVO – Il focus principale del Piano operativo adottato resta invariato: principalmente si punta, infatti, sul
recupero del patrimonio esistente,
sullo sviluppo del tessuto produttivo, sulla
valorizzazione del patrimonio agricolo, sul c
ompletamento di alcune aree urbane, sul
recupero di zone dismesse o abbandonate, oltre che sulle o
pere pubbliche.
A proposito di opere pubbliche, grazie all’individuazione delle aree sottoposte a vincolo espropriativo (alcune delle quali approvate nell’ultimo Consiglio comunale), sarà possibile realizzare
nuovi parcheggi (ad esempio presso la stazione ferroviaria di Figline e al Matassino, vicino al campo di atletica),
nuovi marciapiedi (a Palazzolo, Stecco, Cesto, Scampata e Porcellino,) e intervenire sull’
ampliamento del verde (per esempio in zona Sacci) e sulla viabilità (per esempio, realizzando una nuova rotatoria tra via Porcellino e via Rosai). Una parte importante del Piano, inoltre,
riguarda il territorio rurale, dove le aziende agricole e altri soggetti (realtà produttive minori, ma anche puramente amatoriali)
avranno maggiori possibilità di intervenire sul territorio, nell’ottica di tutelarne i valori ambientali e paesaggistici.